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NO CURVES e la tecnica della Tape Art

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News - 04 Ott 2019

NO CURVES e la tecnica della Tape Art: il nastro adesivo come strumento d’espressione artistica

I ritratti di Steve Jobs, Samantha Cristoforetti e Adriano Olivetti, realizzati con il nastro adesivo, originale tecnica dell’artista italiano No Curves, saranno protagonisti con un’installazione alle Logge dei Banchi, nel centro storico di Pisa, in occasione della nona edizione di Internet Festival.
“Un’agorà più bella aiuta a connettere le persone? L’arte urbana e la rete” è il titolo di questo progetto promosso dalla Fondazione Sistema Toscana, realizzato dall’Associazione stART-Open your eyes e curato da Gian Guido Grassi che introduce per la prima volta l’arte urbana nel cuore della città di Pisa.

No Curves, artista tra i maggiori esponenti internazionali della Tape Art, una forma d’arte a sé stante che utilizza il nastro adesivo come strumento d’espressione,realizzerà queste opere con una performance di più giorni durante Internet Festival 2019.
Dal 5 al 9 ottobre infatti la Cittadella Galileiana si trasformerà in studio d’artista. All’interno della Palazzina A1, No Curves verrà affiancato anche da assistenti selezionati tra gli studenti dell’ultimo anno del liceo artistico F. Russoli che potranno cimentarsi con lui sia nella fase di produzione pratica artistica che in quella di documentazione video e fotografica. Lo spazio sarà aperto a tutti i visitatori che avranno la possibilità di assistere a una sorta di “live painting” continuo.
Le opere che ritrarranno Steve Jobs, Samantha Cristoforetti e Adriano Olivetti, inaugureranno le Logge dei Banchi, giovedì 10 ottobre, caratterizzando i quattro pilastri angolari delle Logge e rimarranno esposte per l’intera durata del Festival.

No Curves, l’artista conosciuto per il suo stile unico e geometrico, caratterizzato dalla totale assenza di curve e rotondità, “disegna” su ogni tipo di superficie, passando dal contesto urbano e architettonico sino a gallerie d'arte e spazi museali. Sin dal suo esordio collabora con prestigiose istituzioni quali il Museo della Permanente, Museo delle Scienza e Tecnologia e il Barbican Center di Londra, e con top brand del calibro di Adidas, Bmw, Marvel, Microsoft, Nike, Red Bull e molti altri.
"Il Nastro adesivo è pulito, semplice e immediato – dichiara No Curvesmi ha permesso di fondere insieme perfomance, pittura ed esperienza urbana e di trovare una sintesi a livello pittorico e grafico senza dover utilizzare il medium tradizionale del colore o gli spray”. “Un invito, quello del Festival, che non ho potuto rifiutare - continua l’artista - la possibilità di aprire un dialogo tra arte, tecnologia e informatica. Un’occasione per raccontare attraverso la geometria e la materia adesiva la storia di uomini e donne che con le loro invenzioni e le loro imprese hanno creato una connessione indissolubile tra il mondo reale e quello digitale”.

"IF2019 dedica grande attenzione a iniziative che sensibilizzino sul tema della tutela dell'ecosistema globale, così fortemente provato dagli effetti del cambiamento climatico e dell'inquinamento e, in particolare, sui danni all'ambiente marino prodotti dalla plastica. No Curves – spiegano gli organizzatori di Internet Festival - artista che recupera il nastro adesivo dal mondo degli strumenti di lavoro per farne materia prima della sua opera, è l'ospite ideale dell'edizione 2019 di IF”.

"Arte urbana e Internet sono vocazionalmente destinati a una fruizione globale e concorrono insieme a cambiare l’immaginario collettivo e connettere le persone. Questa installazione immersiva - prosegue il curatore GianGuido Grassi - trasforma le Logge dei Banchi, irrompendo nella quotidianità e creando un nuovo spazio di socialità.”

Per realizzare l’installazione No Curves utilizzerà i nastri adesivi offerti dalla ditta italiana PPM INDUSTRIES. L’azienda, da sempre attenta allo smaltimento e al riciclo dei materiali plastici fornirà all’artista uno stock di nastri adesivi in eccedenza e difettati per poter così trasformare materiale di uso industriale in un’opera d’arte contemporanea.


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